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BRICS+: Innovazione e digitalizzazione per le Smart Cities

29.10.2024

Kazan, 22-24 ottobre – Il 16° vertice BRICS, svoltosi da martedì a giovedì a Kazan, in Russia, ha attirato l'attenzione mondiale e offerto nuove opportunità di collaborazione economica e commerciale tra le nazioni BRICS+. Il termine BRIC, coniato nel 2001, si riferiva inizialmente alle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina. Con l'ingresso del Sudafrica nel 2010, il gruppo ha assunto il nome di BRICS. Dopo l'espansione del 2023, che ha visto l'ingresso di Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, il gruppo, ora BRICS+, rappresenta circa il 30% del PIL globale, quasi la metà della popolazione mondiale e un quinto del commercio globale, affermandosi come piattaforma centrale per la collaborazione tra paesi emergenti e in via di sviluppo.

Con questi numeri, il gruppo non può essere ignorato; oltre alle considerazioni geopolitiche, vediamo cosa è stato discusso in ambito tecnologico e innovativo e quale potenziale impatto potrebbe avere sui mercati.

La Cina, grazie al suo ruolo di leader nel 5G, nell'Intelligenza Artificiale e nell'Internet delle Cose, è al centro dei progetti BRICS per le Smart Cities. Con l'obiettivo di ottimizzare la mobilità urbana, la gestione energetica e la sicurezza, le iniziative cinesi mirano a supportare gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, come ribadito nella Dichiarazione di Pechino del 2024 (Free Press Journal, BRICS Think Tanks Council, Nazioni Unite in Cina).

L'India, invece, attraverso il programma "Digital India", ha promosso la digitalizzazione nei vertici BRICS, condividendo esperienze nei settori dei pagamenti digitali, della sanità e dell'E-Government. L'India sottolinea inoltre l'importanza della cybersicurezza e della gestione dei dati per infrastrutture urbane resilienti (SME Street, The Diplomat).

Un obiettivo comune di Cina e India è l'utilizzo di Building Management Systems (BMS) per l'efficienza energetica e la resilienza climatica, rendendo le città digitali dei BRICS più sostenibili e meglio preparate alle sfide ambientali future. Questi sistemi monitorano in tempo reale il consumo energetico e la sicurezza degli edifici, riducono le emissioni e ottimizzano la risposta agli eventi estremi (Free Press Journal, SME Street). La collaborazione su queste tecnologie supporta la sostenibilità e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dei BRICS entro il 2030, rendendo le città più resilienti e sicure (The Diplomat, BRICS Think Tanks Council).

Nonostante le sanzioni, la Russia rimane un attore chiave in tecnologie avanzate come l'energia nucleare, e il contesto BRICS consente di ampliare ulteriormente la cooperazione in questi settori.