La digitalizzazione come strumento per la resilienza aziendale

"Per evitare che eventi simili possano compromettere le nostre operazioni, Revolut ha sviluppato una propria tecnologia di pagamento e un'infrastruttura basata su cloud (un motore per l'elaborazione dei pagamenti e gateway proprietari collegati direttamente a reti come Visa, Mastercard e Amex). Questo approccio ci consente di non dipendere da fornitori terzi e di mantenere la continuità operativa anche in caso di interruzioni. Garantiamo così controllo, affidabilità e un'esperienza utente migliorata, gestendo l'intero processo di pagamento end-to-end. Ad esempio, la nostra infrastruttura utilizza più fornitori di rete, permettendoci di implementare rapidamente un backup in caso di interruzioni e di garantire la continuità aziendale. Inoltre, il controllo diretto sull'infrastruttura e la minore dipendenza da fornitori esterni ci consentono di rispondere più rapidamente ai problemi."

Questa visione rappresenta la differenza tra aziende che vedono la digitalizzazione come uno strumento strategico per aumentare la resilienza organizzativa e quelle che fraintendono il concetto, cadendo spesso vittime di pregiudizi e approcci superficiali.

Parafrasando e riducendo tutto a un'unica affermazione, si potrebbero sintetizzare la maggior parte delle obiezioni tipiche durante le consulenze sulla digitalizzazione così: "Siamo già moderni, non usiamo più il fax." Questo rivela una comprensione limitata del processo di digitalizzazione.

La vera trasformazione digitale richiede un approccio sistemico, che va ben oltre l'introduzione di nuovo software o dispositivi IoT. La digitalizzazione efficace deve essere affrontata in modo olistico. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di integrare processi, strumenti e strategie per costruire un'infrastruttura resiliente.

Un elemento cruciale è una valutazione approfondita dei rischi tecnologici e operativi, che includa misure per mitigarli, come l'implementazione di strategie robuste di sicurezza IT/OT, piani dettagliati di disaster recovery e, naturalmente, una formazione continua dei dipendenti.

La digitalizzazione non deve essere ridotta a un semplice aggiornamento tecnologico. Deve diventare un processo integrato che non solo migliori l'esperienza dell'utente, ma rafforzi anche la resilienza complessiva dell'azienda. Le recenti interruzioni ci ricordano quanto sia urgente abbandonare vecchi modi di pensare e adottare un approccio strategico alla trasformazione digitale, dando priorità alla sicurezza e alla continuità operativa.